“PCOS” Sindrome dell’Ovaio Policistico

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una condizione eterogenea e assai comune nella donna in età riproduttiva, che ha come connotati clinici tipici l’iperandrogenismo e alcune manifestazioni morfo-funzionali ovariche, in particolare l’anovulazione e l’aspetto micro- policistico della ghiandola.
La sindrome ovarica policistica è solitamente definita come una sindrome clinica. Tipicamente le ovaie, contengono un gran numero di cisti follicolari, di diametro compreso tra i 2 e i 6 mm, e talvolta le cisti più grandi contengono cellule atresiche. Le ovaie possono essere di volume aumentato, con capsula liscia e ispessita, o possono avere dimensioni normali.

Questa sindrome comporta anovulazione o disfunzione ovulatoria e un eccesso di androgeni di eziologia incerta. Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono che i pazienti hanno un’anomalia funzionale del citocromo P450c17 che colpisce la 17-idrossilasi (l’enzima limitante nella produzione di androgeni); come risultato si ha un’aumentata produzione di androgeni.

Sintomatologia:

I sintomi iniziano tipicamente alla pubertà e peggiorano con il tempo. L’adrenarca precoce, caratterizzato da un eccesso di solfato deidroepiandrosterone (DHEAS) e spesso dalla crescita precoce dei peli ascellari, dal cattivo odore del corpo, e da acne microcomedonica, è frequente.

I sintomi tipici comprendono obesità lieve, lieve irsutismo e irregolarità mestruali o amenorrea. Tuttavia, in più della metà delle donne con sindrome ovarica policistica, il peso è normale, e alcune donne sono sottopeso. I peli corporei possono crescere in modo simile agli uomini (p.es., sul labbro superiore e mento, intorno ai capezzoli, e lungo la linea alba dell’addome inferiore). Alcune donne hanno altri segni di virilizzazione, come acne e calvizie temporale.

Diagnosi:

Aree di addensato, pelle scura (acanthosis nigricans) possono comparire nella zona periascellare, sulla nuca, sulle pieghe cutanee e sulle nocche e/o gomiti; la causa sono gli alti livelli di insulina determinati dall’ insulino-resistenza.

• Criteri clinici
• Livelli sierici di testosterone, ormone follicolo-stimolante, prolattina e ormone stimolante la tiroide
• Ecografia pelvica

La disfunzione ovulatoria si presenta solitamente alla pubertà, con conseguente amenorrea primaria; pertanto, questa sindrome è improbabile se si sono presentate mestruazioni regolari per qualche tempo dopo il menarca.

L’esame rivela spesso abbondante muco cervicale, che riflette alti livelli di estrogeni. La sindrome dell’ovaio policistico va sospettata nelle donne che hanno almeno 2 dei sintomi tipici.

Gli esami comprendono il test di gravidanza e la misurazione dei livelli di testosterone totale sierico, dell’ormone follicolostimolante (FSH), della prolattina e dell’ormone tireostimolante (TSH); e l’ecografia pelvica per escludere altre possibili cause dei sintomi. Il testosterone libero sierico è più sensibile del testosterone totale ma è tecnicamente più difficile da misurare.
Livelli di testosterone normali o lievemente aumentati e livelli di FSH normali a lievemente diminuiti suggeriscono una sindrome dell’ovaio policistico.

Trattamento:

Progesteroni intermittenti o contraccettivi orali
• Integratori alimentari ( Myo-Inositolo, D-chiro-Inositolo, Acido folico, ecc.)
• Il trattamento dell’irsutismo e nelle donne adulte degli effetti a lungo termine delle alterazioni ormonali
• Trattamento dell’infertilità nelle donne che desiderano una gravidanza

Il trattamento ha lo scopo di
• Correggere le anomalie ormonali e quindi ridurre i rischi di un eccesso di estrogeni (p.es., iperplasia endometriale) e di un eccesso di androgeni (p.es., malattie cardiovascolari)
• Alleviare i sintomi

Si incoraggia il dimagrimento e l’esercizio regolare. Possono essere utili indurre l’ovulazione, rendere i cicli mestruali più regolari, aumentare l’ insulino-sensibilità, e ridurre acanthosis nigricans, acne e irsutismo.